Il rinnovato hotel Bucaneve reinterpreta in veste contemporanea le caratteristiche costruttive alpine per un concetto di ospitalità fatta di charme e tanto relax.
Un payoff – Alpine Hospitality dal 1970– che non tradisce la promessa di questo edificio, il quale, da oltre 50 anni, propone un concetto di ospitalità vera, come solo la montagna sa essere, ma, al tempo stesso, esclusiva e fatta di spazi ragionati per accogliere con bellezza, grazia e gentilezza.
È la natura la protagonista assoluta di questa audace ristrutturazione che, della semplice casa di montagna degli anni Settanta, ha trasformato l’Hotel Bucaneve – di proprietà della famiglia Talacci- in un luogo da vivere, arricchito da materiali naturali e caratterizzato da grandi spazi che, dall’interno, si protraggono verso l’esterno; la sensazione, appena entrati, è di vivere in un dialogo costante fra la struttura storica e i boschi circostanti.
Durante il processo di ristrutturazione, per la proprietà, è stato fondamentale coinvolgere progettisti e squadre di artigiani che riuscissero a realizzare una struttura attuale, figlia però dei 50 anni di storia della famiglia nel mondo dell’hôtellerie; il tutto, senza dimenticare il rispetto per Livigno e i suoi 1816 mt sul livello del mare.
“Si tratta di un progetto che nasce da lontano, da quando, nel 1969, mio padre ha pensato al Bucaneve come a un hotel per famiglie, dotato di tutti i confort dell’epoca. È oggi arrivato anche il mio momento di fare questo passo, mettendo a frutto l’esperienza nostra e delle aziende che ci hanno seguito, per realizzare una struttura moderna sì, ma di alta quota; grande, ma anche ben contestualizzata nel magnifico territorio; e accogliete, ma con un occhio alla praticità.”
Spiega Fabrizo Talacci, proprietario di seconda generazione dell’Hotel Bucaneve
Gli interventi realizzati da SANAE, insieme a quelli di altri artigiani e aziende specialistiche di settore, hanno arricchito le aree comuni, le camere e gli ambienti wellness. È nell’originalità di questi spazi che emergono le nostre passioni: come la nuova cantina o come lo spazio della nuova spa”.
“Questa ristrutturazione e ampliamento, sono stati pensati per la nostra clientela nazionale ed internazionale – prosegue Fabrizio Talacci -: abbiamo voluto dare una nuova visione dello spazio alpino coniugando la natura, il design con la funzionalità di ambienti; ogni dettaglio è ragionato nel rispetto delle aspettative di una clientela eterogenea, riuscendo così a offrire soluzioni diverse: da spazi di pura condivisione, ad ambienti più esclusivi e da vivere in intimità. In quest’ottica il supporto di aziende specializzate, come SANAE Wellness d’Autore, ci ha permesso di perseguire questo obiettivo, arricchendolo con tutta la piacevolezza di soluzioni altamente personalizzate, per un interior design distintivo e che sentiamo molto nostro”.
Con i suoi 1800 metri quadrati, la spa, progettata da noi di SANAE, occupa tutto il piano terra, per un susseguirsi di aree comuni che favoriscono l’interazione: la palestra che si affaccia sulla piscina, la baby pool sicura e insonorizzata, la sauna family con una temperatura più dolce (40° e 10% di umidità relativa) e adatta anche ai più piccoli, il bagno turco e la bio sauna. A questo si aggiunge una sauna per i rituali dell’aufguss, dove i maestri di sauna sventolano e indirizzano il calore della stufa elettrica verso gli ospiti, per una danza misteriosa, depurativa divertente e coinvolgente, arricchita da proiezioni video: ciò è reso possibile grazie alla costruzione di un progetto sauna capace di raffreddare le componenti tecniche dello schermo in essa contenuto.
Una serie di alcove in legno e morbidi imbottiti offrono inoltre un relax inaspettato, sotto le fronde del grande albero della vita: un elemento centrale alla spa che, come uno spartiacque, suddivide gli ambienti più vivaci e conviviali da quelli dove regna l’assoluto silenzio, da vivere su prenotazione; come la private sauna che si affaccia sul giardino. Questa chiave di lettura funzionale degli spazi, ragionati per soddisfare i bisogni di una clientela diversa, risulta molto evidente guardando il layout distributivo.
Se vista dall’alto, la spa rivela infatti un attento lavoro di progettazione, con percorsi capaci di favorire il personale addetto, ma soprattutto con tanti ambienti curati e diversi, ragionati per offrire il massimo comfort di tutti gli ospiti.
E ancora… funzionalità che incontra la bellezza del legno e del vetro per spazi luminosi e visivamente comunicanti dove, la supremazia di colori neutri e naturali accoglie con stile: come la tonalità verde smeraldo della piscina, capace di evocare il colore tipico dei laghi di montagna grazie al suo rivestimento in gres porcellanato.
Materiali e finiture belli da vedere e capaci di ottimizzare il lavoro di pulizia degli ambienti, garantendo sempre il massimo livello di igiene.
Un aspetto, quello dell’igiene, assicurato anche dagli elementi meno visibili: la spa dispone infatti di un impianto di filtrazione dell’aria avanzato, capace di creare il microclima perfetto; a questo è unito il sistema di disinfezione naturale dell’acqua, che assicura la piacevolezza di ambienti salubri e sanificati in modo ecologico, senza l’utilizzo di flocculanti chimici. Una scelta rispettosa dell’ambienta e della salute dei bagnanti.
Diego Gabrielli, CEO di Sanae, racconta così il progetto:
“È stata una grande opportunità per esprimere tutte le nostre competenze, dalla progettazione, all’impiantistica, allo sviluppo di attrezzature per la spa altamente personalizzate. Forti delle tante realizzazioni pregresse, cerchiamo di supportare il cliente o il suo progettista nella corretta distribuzione degli spazi. Lavorare in stretta collaborazione con la committenza significa per noi sapersi mettersi in discussione e, in questo caso, possiamo affermare che le nostre competenze tecniche e la nostra expertise hanno concorso alla realizzazione di una spa perfetta per le esigenze di un hotel dalla clientela eterogenea”.