Il bagno turco e il bagno romano: quali sono le differenze e quale scegliere?

BAGNO TURCO (3), HOTEL BURGAUNERHOF - VAL MARTELLO

Il bagno turco e il bagno romano sono la stessa cosa? Certo che no!

Iniziamo questo articolo chiedendoci se esistono tipi diversi di bagno, inteso come spazio relax, caldo, ma non rientrante nella categoria delle saune. La risposta è ovviamente sì! Esistono diverse tipologie di stanze che utilizzano il calore e l’umidità come fonte di benessere. Questi ambienti, grazie alle temperature elevate, aiutano infatti la circolazione del sangue, favoriscono la pulizia profonda della pelle, riducono lo stress e hanno un forte effetto rilassante.

Scopriamoli con ordine, dal più umido al più secco.

Il bagno turco  

Il bagno turco classico è una stanza chiusa, interamente rivestita, dove viene immesso del vapore. Nonostante il nome sia molto evocativo, forse non tutti sanno che è nato a Istambul dalla commistione di due culture, quella ottomana e quella romana, combinando l’idea che la pulizia del corpo, vada di pari passo con la purificazione dello spirito. Il bagno turco che conosciamo oggi – o hammam, ovvero “scaldare”– è distante dal rituale che era in origine, ma i suoi benefici sono apprezzati ai giorni nostri, come allora. La temperatura interna arriva fino a 40-45 gradi e l’umidità sfiora il 90-100%. A differenza della sauna, la tolleranza del nostro corpo al calore è più alta e la permanenza può arrivare a una media di 10-15 minuti.

Il bagno romano o laconicum

Il bagno romano rappresentava per i romani la prima tappa del percorso termale: si trattava infatti di una stanza di preparazione nella quale si otteneva un aumento della temperatura riscaldando il pavimento, le pareti e le panche per provocare una sudorazione intesa. A differenza del bagno turco, il bagno romano non presenta un utilizzo predominante del vapore, ma, allo stesso tempo, non va confuso con la sauna. In questo caso il calore si diffonde per irraggiamento dalla struttura stessa, creando la piacevole sensazione di essere accolti e circondati. Le temperature di 45-50 gradi si accompagnano a tassi di umidità del 55-65%. A differenza di altri tipi di sauna, rappresenta un piacevole momento socializzante, di relax o di vero benessere che, grazie alla minore umidità, può essere prolungato fino a 30 minuti.

Arrivati a questo punto, ci chiediamo: quale scegliere?

A parer nostro, l’inserimento di almeno uno di questi spazi, in abbinamento con la sauna, è ottimale: andremo infatti a soddisfare le necessità e i gusti di ogni tipologia di ospite, da quello che sopporta poco le alte temperature, ma apprezza il rilassamento dovuto al calore intenso, a quello che invece predilige il caldo cocente.

Quello a cui tuttavia bisogna fare molta attenzione, quando si decide di aggiungere al proprio centro wellness un bagno turco, o un bagno romano, è la parte più tecnica e tecnologica.

Stiamo parlando infatti di ambienti dove l’acqua calda può diventare grande veicolo di batteri, funghi e sostanze nocive. È perciò fondamentale avere delle accortezze che possono, non solo prevenire eventuali danni alle stesse strutture, ma salvaguardare la salute dei nostri ospiti e le nostre tasche.

La disinfezione dell’acqua

L’acqua, immessa in questi spazi o utilizzata per riscaldarli – soprattutto nel caso del bagno turco- deve passare attraverso un sistema di disinfezione che la renda pura e salubre. Noi di Sanae possiamo fornirti degli impianti di sterilizzazione per elettrolisi che, attraverso l’utilizzo del sale e la creazione dell’ipoclorito di sodio, disinfettano l’acqua senza l’utilizzo di cloro. Questa tipologia di impianto, installato a monte e connesso con tutta l’acqua sanitaria che serve tutto l’hotel, può raggiungere ogni elemento della tua spa, in modo che ogni singolo ambiente, dalla piscina alla doccia, sia garantito e libero da batteri. A tal proposito, a questo LINK puoi leggere un articolo specifico che tratta questo tipo di trattamento dell’acqua.

La scelta dei rivestimenti

I rivestimenti scelti per questo tipo di ambienti sono fondamentali per mantenerne la salubrità e l’igiene. Che si tratti di gress, marmo, mosaico o resina è importante accertarsi che rispondano nel modo corretto ai prodotti disinfettanti utilizzati per la pulizia; che non assorbano sostante esterne e che non si macchino; che limitino l’accumulo di acqua e che abbiano una buona durezza e durata nel tempo.

Il risparmio energetico

Come per la sauna, la coibentazione e l’isolamento degli ambienti sono importantissimi per evitare la dispersione del calore e, quindi il conseguente aumento dei consumi. Anche un pannello di controllo dotato di un software di ultima generazione, può tradursi in un grande risparmio energetico. I vantaggi infatti sono innumerevoli, non solo a livello di gestione: il sistema lavora in modo autonomo per tenere le temperature degli ambienti a un livello adeguato, evitando però gli sprechi. L’attenzione a questo aspetto, non solo vi aiuterà a ridurre i costi di gestione del centro benessere, ma darà al vostro hotel la possibilità di inquinare meno anche a livello ambientale. Sappiamo che la spa è energivora per natura, ma renderla più sostenibile è possibile. Se ti interessa l’argomento puoi approfondire a questo LINK.

Concludendo, noi di SANAE Wellness d’Autore, possiamo aiutarti nell’inserire questi ambienti nel tuo centro spa in modo bilanciato e strategico, così da costruire insieme un vero e proprio percorso di benessere per i tuoi ospiti. Affianchiamo infatti gli albergatori dalla progettazione – nel caso non fosse già presente un architetto – alla realizzazione, coinvolgendo maestranze specializzate, ma tenendo le redini dell’intera pianificazione, dalla costruzione del layout, alla posa in opera.

Se vuoi svecchiare una spa già in essere o arricchire la tua struttura di un nuovo wellness – comprensivo di spazi acqua- contattaci per una consulenza personalizzata.