La spa è energivora per natura. Possiamo fare qualcosa per renderla più sostenibile?
Parlare di sostenibilità quando si tratta di spa potrebbe sembrare paradossale, visto che questo tipo di strutture devono garantire temperature dell’aria e dell’acqua dai grandi consumi energetici. Senza contare che, per essere sostenibili, bisogna impegnarsi veramente. Non bastano più gli argomenti da “greenwashing” (arrivati al limite della tollerabilità) e bisogna dimostrare, nei fatti, l’oggettivo impegno alla salvaguardia dell’ambiente.
Ma come possono le spa dare forma concreta a questo cambiamento?
Sicuramente, trattandosi di realtà che possiamo definire particolarmente energivore, e cioè che consumano grandi quantità di energia elettrica e termica per il proprio business, l’unico modo per riuscirci è quello di intraprendere un percorso di cambiamento graduale e costante, fatto di investimenti oculati e green oriented.
La produzione combinata di calore ed energia è il fulcro centrale di questo cambiamento, soprattutto alla luce dell’attuale caro-energia, che mette a rischio la crescita di ogni tipologia d’impresa.
Se è indubbio che per far fronte a questo problema servono interventi strutturali (come accaduto in Francia e in Germania) – tra cui la massimizzazione della produzione nazionale di gas e l’incremento delle agevolazioni per i settori energivori a maggiore rischio chiusura – è altrettanto vero che, anche le spa, nel loro piccolo, possono e devono internalizzare impianti, tecnologie necessari per fronteggiare questo fenomeno. Attivarsi in tal senso significa massimizzare l’efficienza nell’uso dell’energia elettrica, risorsa la cui disponibilità nei prossimi anni potrebbe diventare critica.
Vediamo quali sono gli aspetti importanti che si possono iniziare a considerare per la realizzazione di una spa più sostenibile:
- Scegliere sistemi di cogenerazione per favorire un’economia di tipo circolare. Oltre a geotermico, fotovoltaico o biomassa esistono impianti di micro-cogenerazione che vengono installati all’interno della centrale termica o in prossimità della caldaia; sistemi dimensionati e progettati per poter coprire il carico termico di base, in modo da lavorare “in costanza”. Questi impianti sono la soluzione ottimale per ambienti con consumi medi di energia elettrica e di calore tra i 200 e i 2000 MWh.
- Identificare tutte le tecnologie di risparmio. In linea con le necessità di contenimento del fabbisogno energetico esistono tecnologie e software gestionali che riescono a distribuire, modulare e ottimizzare i carichi energetici e idrici di tutte le attrezzature presenti in spa. Queste tecnologie di controllo portano a diversi vantaggi: riducono al minimo gli sprechi, evitano gli strappi energetici per consumi sempre certi.
- Valutare sistemi di riciclo. In ambito acqua/piscine ci sono strutture in grado di trasformare e riciclare sia l’acqua piovana che l’acqua scartata delle piscine. In entrambi i casi l’acqua viene recuperata con diversi accorgimenti in modo da consentire, ad esempio, il riutilizzo attraverso un sistema di irrigazione avanzato per il giardino, che permette di risparmiare fino al 50% del consumo standard.
- Scegliere attrezzature e componenti adatti al risparmio energetico. Le attrezzature e i componenti non sono tutti uguali e alcuni sono progettati per favorire il risparmio energetico. Dalla coibentazione delle saune, ai materiali per la realizzazione delle piscine, dall’elevato isolamento delle superfici, all’adozione di sistemi di insonorizzazione certificata ed eco climatizzazione per la veicolazione dell’energia naturale, senza utilizzo di radiatori e condizionatori, illuminazione a basso consumo, finestre selettive etc; tutto concorre alla riduzione della dispersione del calore e all’ottimizzazione dei consumi.
Inoltre e per completare l’offerta di una spa sostenibile a 360° si possono prendere in considerazione tanti accorgimenti, non meno importanti e sempre legati al tema della sostenibilità.
Oggi, infatti, la vera tendenza sono i centri benessere bicompatibili e che sanno coniugare lo stare bene, prendendosi cura dell’ambiente.
Luoghi pronti a offrire servizi personalizzati, ma assolutamente eco friendly per un’idea di benessere che accomuna l’uomo ai luoghi dove si trova.
Ecco, di seguito, alcuni spunti per rendere più visibile, agli occhi dei clienti, il nostro impegno che dovrà comunque essere comunicato nella sua totalità, anche rispetto alle nostre scelte architettoniche e impiantistiche, rispettose non solo del nostro portafoglio, ma anche dell’ambiente.
- Progetti costruiti per inserirsi in maniera armoniosa, consapevole e ecosostenibile all’interno del paesaggio, nel pieno rispetto della natura e secondo i principi della bioarchitettura che utilizza, per la maggior parte, materiali bio-compatibili e di prossimità per gli elementi costruttivi e gli arredi
- Menu e trattamenti beauty che favoriscano la valorizzazione del territorio e delle materie prime locali tra prodotti biologici, vegani e non testati su animali
- Riduzione al minimo dell’utilizzo della plastica e dei monouso
- Limitazione dell’impiego di prodotti chimici. Ci sono impianti per la piscina che disinfettano naturalmente e consentono di dotare l’intera struttura di un sistema che produce in loco un disinfettante naturale utile alla sanificazione non solo dell’acqua della piscina ma anche di tutti gli ambienti, guarda il nostro articolo su questo argomento -> qui
Per fare tutto questo però bisogna affidarsi a un pool di competenze specifiche; professionisti capaci di bilanciare in modo corretto: la progettazione strutturale, la progettazione impiantistica, la progettazione estetica e funzionale – non pensando solo alle attrezzature o all’interior design.
Ecco perché Sanae, wellness d’autore, forte di una lunga esperienza nella realizzazione di attrezzature per la spa, collabora con partner in grado di fornire un approccio completo al progetto per: creare un ecosistema avanzato e sostenibile, senza la pretesa di sostituirsi agli specialisti che, nel caso di strutture che desiderano diventare più sostenibili, sono di fondamentale importanza.
Considerando inoltre che la committenza spesso desidera poter dialogare con un unico interlocutore, questo gruppo di lavoro esteso è capace di garantire un approccio integrato, ma ricco di competenze verticalizzate.
Se ti abbiamo incuriosito, non esitare a contattarci. Possiamo offrirti una consulenza personalizzata su come efficientare al massimo la tua struttura e renderla il più sostenibile possibile.